Perché praticare una immersione in natura?
Aumenta il benessere della mente
Alleggerisce il carico dei pensieri e supporta l’equilibrio emotivo.
Genera Consapevolezza
Ti porta a ricordare chi sei, che cosa è importante per te e quale contributo di felicità desideri portare alle persone.
Riduce lo stress
Abbassa i livelli di cortisolo e adrenalina, gli ormoni dello stress, attiva il nervo vago, responsabile della calma e della rigenerazione.
Migliora l’ossigenazione
L’aria del bosco è un rimedio prodigioso, ed anche il più naturale che conosciamo, per rafforzare il respiro.
Potenzia il sistema immunitario
Le piante, attraverso le sostanze odorose che emettono, comunicano direttamente con il sistema immunitario e l’inconscio.
Per la medicina e la psicoterapia questa affascinante interazione tra uomo e pianta favorisce la salute a livello sia fisico sia psichico.
Valorizza le tue radici
Tramite l’esperienza diretta, pratica e semplice di contatto con l’essenza naturale del bosco ripercorri l’evoluzione biologica dell’essere umano migliorando la comprensione di te stesso.
Migliora l’autostima e la connessione sociale
Nel bosco riconosci il tuo essere nel mondo con presenza e stabilità, liberandoti dai giudizi e dai comportamenti non funzionali. Senti la semplicità dell’essere in pace con te stesso e con gli altri. Tramite il contesto del gruppo e l’incontro con Madre Terra arricchisci la comprensione di te stesso e degli altri. Scopri di potere agire partendo da un ascolto profondo e naturale portando pace nelle tue relazioni sia affettive che di lavoro.
Aumenta l’empatia, la biofilia
Conoscere il bosco porta naturalmente ad aumentare la biofilia, l’amore per tutto ciò che è vivo e vitale, porta a riconoscere e apprezzare ogni forma di vita e a proteggerla, aumenta l’empatia verso tutti gli esseri viventi, ti fa sentire parte dell’universo, ti sprona a proteggere Madre Terra
Perché praticare Yoga?
Lo yoga ci rende più forti, più agili, più sani e più equilibrati, ci permette di affrontare la vita con più serenità e saggezza. Nello yoga si dice che un grammo di pratica vale più di un chilo di teoria, ti invito a provare alcune lezioni e a giudicare da te stesso i frutti positivi della pratica yoga.
Quale stile proponi?
Lo yoga trasformativo, uno stile che si esprime attraverso movimenti fluidi eseguiti senza tensione, né fisica né mentale, accompagnati da un respiro profondo. Una pratica che integra gli aspetti spirituali della millenaria tradizione indiana con i moderni studi di biomeccanica corporea per un approccio salutare, efficace e privo di controindicazioni. Nello yoga trasformativo la mente si placa, il corpo si rilassa, i muscoli si attivano e si fortificano, la colonna vertebrale si estende e si prova una intensa sensazione di benessere e leggerezza.
Tutti possono praticare yoga?
“Se puoi respirare puoi fare yoga” diceva il grande maestro T. K. V. Desikachar.
Il respiro è lo strumento che tutti abbiamo per riconnetterci con noi stessi e stare bene.
Io propongo uno yoga accessibile a tutti. Potrai iniziare il tuo percorso partendo dalle basi della respirazione e dai primi movimenti.
Lo Yoga è utile per rilassarsi?
Sicuramente, ma lo yoga è molto di più di una tecnica di rilassamento, è una pratica che porta a una vera metamorfosi, ti porterà a scoprire e valorizzare le tue qualità, a vivere senza paure, con fiducia e amore.
Perché praticare yoga nella natura?
Spesso il contesto quotidiano in cui siamo inseriti è molto “sintetico” e distraente. Nella natura è più facile intraprendere un viaggio verso la parte più pura di noi stessi. Le energie naturali ci permettono di ritrovare il nostro “Io” atavico, comprese le capacità che erano dei nostri avi e che abbiamo dimenticato.
Perché lo yoga è un alleato del benessere della schiena?
Un recente studio conferma che 6 persone su 10 soffrono di mal di schiena. Più della metà!
Come già saprete, uno dei grandi benefici dello yoga è proprio quello di alleviare o addirittura far sparire il mal di schiena.
Ovviamente, in caso di patologie più importanti, è sempre meglio prima consultare il proprio medico ed eventualmente abbinare la pratica ad altri rimedi.
La maggior parte degli asana, soprattutto le torsioni e gli allungamenti, se praticate nell’ascolto e nel rispetto del proprio corpo possono davvero migliorare il benessere della nostra schiena.
Ecco alcuni motivi che spiegano perché lo yoga è un alleato del benessere della schiena:
– Rinforza i muscoli di tutto il corpo, in particolare quelli che sostengono la colonna.
– Nutre e ossigena tutte le vertebre della colonna vertebrale.
– Scioglie ogni tensione muscolare.
Quando iniziare a fare yoga in gravidanza?
Si può praticare yoga in qualsiasi trimestre di gravidanza, purché si ascolti sempre il proprio corpo e le sue diverse esigenze senza mai esagerare e il parere del proprio medico, soprattutto in caso di disturbi.
Che tipo di yoga fare in gravidanza?
Lo stile di yoga più indicato durante questi mesi, soprattutto se non si è mai fatto yoga in precedenza, è l’Hatha Yoga, in quanto questo stile tende ad essere meno fisico e ad utilizzare ampiamente tutte le tecniche che fanno parte dello yoga, come i mudra, gesti delle mani, la respirazione, l’uso della voce con i mantra e la meditazione.
Quali posizioni di yoga evitare in gravidanza?
Bisogna evitare le posizioni supine, soprattutto durante il terzo trimestre, in quanto possono comprimere la vena cava, cioè quella che porta il sangue al bambino, piuttosto mettiti su un lato utilizzando blocchi da yoga, bolster o cuscini.
Cosa mi occorre per praticare yoga in gravidanza?
Abbigliamento comodo, tappetino e supporti: all’inizio di ogni lezione verranno indicati i supporti necessari, ma tieni sempre a portata di mano un bolster (o un cuscino o una coperta ripiegata)